CICLOTURISMO, EMILIA-ROMAGNA TRA REGIONI PIU’ VISITATE PUNTA SU APPENNINO REGGIANO

Viano (RE) 4 luglio 2025

Scoprire pedalando un territorio, quello dell’Appennino Reggiano, dalle bellezze inaspettate puntando su una forma di turismo lento che piace sempre di più ai turisti italiani e stranieri e che in Emilia Romagna sta vivendo un vero e proprio boom. “Come regione Emilia Romagna stiamo investendo da tempo sul cicloturismo, siamo tra le regioni italiane più visitate, più frequentate da cicloturisti sia nazionali che stranieri: adesso la nostra sfida è far conoscere sempre di più anche quei luoghi più inesplorati, le rotte meno battute dell’Appennino, perché vogliamo regalare emozioni, questo è quello che cercano i turisti”: così Roberta Frisoni assessore commercio, turismo e sport della Regione Emilia Romagna, tra i partecipanti al Forum regionale dello sviluppo sostenibile dell’Appennino che si è svolto a Viano (RE) in occasione di ABT Festival, il festival nazionale in 14 tappe dalla Liguria alla Sicilia (dove terminerà il prossimo 20 luglio) finalizzato a promuovere la ciclovia appenninica Appennino Bike Tour, e attraverso la bicicletta, il turismo sostenibile e l’economia dell’area appenninica attraversata, in questo caso l’appennino reggiano.

“Siamo in un territorio bellissimo, straordinario – spiega Frisoni, nella cornice di Borgo Cadonega a Viano di Reggio Emilia – tra l’altro in questi giorni c’è anche la fioritura della lavanda, è veramente un periodo dell’anno dove Viano dà il meglio di sè, siamo nell’Appennino che regala l’emozione di poter vivere i cammini, i sentieri, con il giusto passo che ognuno di noi ha: perché è bello poter avere momenti per fare vacanze attive, lo cercano sempre di più tantissimi turisti sia italiani che stranieri e in località come queste si può fare in completa sicurezza, potendo anche poi gustare le prelibatezze del territorio: e qui ce n’è veramente per tutti i gusti, dal cibo al vino, panorami mozzafiato, ma anche la storia, che in questi territori è fantastica”. 

Un plus è stato aggiunto dal recente passaggio in queste zone del Giro d’Italia, a Castelnovo Monti, che ha fatto conoscere le montagne reggiane anche all’estero, fungendo da volano.

“Non solo il giro d’Italia, lo scorso anno abbiamo avuto in Regione il Tour de France, evento mondiale visto ovunque e le riprese tra l’altro hanno toccato sicuramente un tema fondamentale – spiega l’assessore Frisoni – con il cicloturismo le riprese che si fanno nei territori dall’alto mentre passano le corse sono delle riprese uniche che regalano delle emozioni, raccontano i territori in un modo straordinario, oltre alle emozioni di veder passare – per chi abita qui o per chi viene apposta – un giro, come è successo a Castelnuovo Monti qua vicino proprio quest’anno, anche il fatto di poter vedere le immagini, raccontare tramite le immagini le colline, i territori, i borghi della nostra regione è qualcosa che invoglia e invoglierà sempre di più a venirci a visitare”.

“L’esperienza di oggi con l’Appennino Bike Tour ci ha fatto capire quanto sia importante e necessario con il cicloturismo fare vedere e visitare i nostri luoghi d’interesse, le nostre attività, far sì che tutto sia propositivo rispetto a un Appennino a cui tutti teniamo tanto e questo per me è un arma sicuramente vincente – aggiunge il sindaco di Viano, Fabrizio Corti – Lo dicono anche le più di 600 mila visualizzazioni in questi ultimi giorni, rispetto a questo bellissimo evento.”

“Bellezze come il castello di Viano, le salse di Regnano, il castello di Querciola, San Giovanni siano stati punti di vista da parte del cicloturista e anche le nostre attività legate al Parmigiano Reggiano, la visita alle due latterie e aver fatto anche il Forum all’interno di una delle nostre attività, ospiti le imprese del territorio, ci fa e ci rende molto più visibili a livello azionale” .

“Abbiamo una buona parte di turismo straniero e tante persone legate al territorio, alla visita del nostro territorio, quindi il cicloturismo per noi diventa fondamentale – sottolinea Corti – Ecco perché la tanta voglia di essere parte di queste tappe dell’Appennino Bike Tour.”

Al forum ha partecipato anche l’assessore al turismo di Reggio Emilia, Stefania Bondavalli, che ha spiegato la necessità di collegare questo tipo di turismo delle aree interne appenniniche con le grandi città capoluogo di regione, come ad esempio Reggio Emilia.

”E’ un’iniziativa che interpreta perfettamente quelli che sono i valori anche le politiche come amministrazione comunale di Reggio Emilia stiamo portando avanti – spiega Bondavalli – quella di un turismo lento, sostenibile, soprattutto una connessione appunto tra territori, come connettere effettivamente un comune capoluogo importante come Reggio Emilia con un territorio. Questo è uno degli obiettivi principali, rispetto a un turismo che sta aumentando nei numeri: è evidente che dobbiamo crescere, possiamo crescere sempre di più, ma possiamo soprattutto interpretare un’esigenza oggi del turista di trovare anche percorsi alternativi, un’esperienza particolare per conoscere meglio questi territori che portano con sé davvero tante eccellenze, anche dal punto di vista enogastronomico.”

Al forum anche il senatore Andrea Ferrazzi, che ha parlato invece della necessità di promuovere un intero territorio per creare così anche posti di lavoro.

“Beh la sostenibilità è questa – spiega Ferrazzi – sostenibilità vuol dire creare benessere, sviluppo, competitività: c’è una strettissima relazione tra la sostenibilità e la competitività dei territori, soprattutto per il nostro Paese che è fatto di borghi, di cultura, che è fatto di bellezza. Dunque, quando si riesce a fare progetti come questi che integrano tutto ciò, beh, è anche il modo per creare benessere, sviluppo, crescita ed è esattamente quello che vogliamo fare. Quindi l’Asvis accompagna questa iniziativa proprio perché ne vede gli elementi essenziali. Anche solamente per la crisi climatica, l’innalzamento delle temperature, ci sono ormai centinaia, migliaia di italiani che si stanno spostando verso l’alto: quindi stanno andando in collina, stanno andando in montagna non solo estendendo il tempo delle vacanze, ma anche andando a viverci per lavorare. Lo smart working sta consentendo questo, ormai gran parte dei nostri lavori sono assolutamente compatibili dal lavoro fatto da remoto e una cosa è vivere da remoto con 40° fuori dalla porta, con il cemento e l’asfalto, altre cosa è essere in un parco come questo. Questa – conclude Ferrazzi – è una grande occasione da cogliere”. 

MATERIALI UTILI FOTO E VIDEO

https://abtfestival.com/viano/  scheda e programma evento Viano

https://www.youtube.com/watch?v=NiTZvLhQGrg video promozionale ABT Festival

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