ABRUZZO, CICLABILI STRATEGICHE NELL’ALTOPIANO DELLE ROCCHE E NEL PARCO SIRENTE VELINO

Rocca di Mezzo (AQ), 12 luglio 2025

Prati, pascoli, ma anche testimonianze socio-culturali, panorami suggestivi per chi li ammira lentamente in bicicletta, con il Gran Sasso a far da capolino. E’ la ciclabile sull’altopiano delle Rocche, un percorso di 35 km che si snoda tra i comuni di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Rovere e Ovindoli, una pista per tutti, anche famiglie con bambini, tra i 1.200 e i 13.000 metri di altitudine. Se ne è parlato nel forum per lo sviluppo sostenibile dell’Appennino promosso da ABT Festival a Rocca di Mezzo, unica tappa nazionale in Abruzzo, nato per illustrare il progetto di Appennino Bike Tour – la ciclovia appenninica che unisce l’Italia, dalla Liguria alla Sicilia, con 3100 km di strada già segnalati – destinata a dare un grosso impulso anche al cicloturismo abruzzese.

“Abbiamo costruito la pista ciclabile come comprensorio delle Rocche, che comprende tre comuni, nel 2007 – racconta il sindaco di Rocca di Mezzo, Emilio Nusca – Rocca di Mezzo fu il comune capofila che organizzò tutta la gara, e oggi abbiamo questa infrastruttura lunga 40 km, che abbraccia tutto l’altopiano, tutti e tre i paesi; per noi è stata un’infrastruttura molto importante, che attira molti turisti, ci consente un turismo alternativo a quello della neve per il periodo estivo e autunnale. Abbiamo visto che nel corso degli anni sono cambiate moltissime cose, l’affluenza delle persone che vengono qui, delle persone che frequentano la pista ciclabile; negozi che si sono aperti che affittano biciclette, attrezzature per fare la bicicletta eccetera. Quindi è importante costruire infrastrutture, come nel caso nostro in paesi paesaggisticamente belli, attrattivi e anche turisticamente un po’ ‘maturi’ , per cui diciamo che la pista ciclabile è una cosa molto importante, oggi è diventata fondamentale”.

Quella dell’Altopiano delle Rocche non è la sola infrastruttura ciclabile su cui si punta nella zona: c’è anche il percorso ad anello di circa 80 km, adatto in particolare alla mountain bike, che si snoda nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino e che offre la possibilità di esplorare i paesaggi suggestivi e caratteristici del parco. “Il ministero ha finanziato 30 Green Community in Italia, noi del parco Sirente Velino siamo stati il progetto pilota due anni fa, con i sindaci abbiamo deciso di lavorare sulla mobilità sostenibile e su questo abbiamo sviluppato una pista ciclabile che raggiungerà i 22 comuni del parco”: così Francesco D’Amore, presidente del parco Sirente Velino, ha spiegato il progetto al forum per lo sviluppo sostenibile dell’Appennino.

“Il turismo su cui noi ci stiamo affacciando con questa regione ha bisogno di infrastrutture strategiche – ha spiegato D’Amore nell’incontro con gli amministratori locali – il cicloturismo è un turismo importante, non è un turismo povero, ma bisogna infrastrutturare ed essere competenti e qualificati per raggiungerlo; poi c’è un altro fattore importante, bisogna qualificare anche le attività ricettive, perché bisogna sapere accogliere i turisti che vengono e dare risposte puntuali. I lavori sono partiti. Abbiamo preso tutte le carte che avevamo e le abbiamo messe a sistema, stiamo montando in questi giorni le aree bike, una per ogni comune, partiremo da Celano per poi andare a infrastrutturare tutto quanto”.

Francesco D’Amore, presidente del parco Sirente
Francesco D’Amore, presidente del parco Sirente

L’Abruzzo , che ospita il tratto più meridionale dell’Appennino centrale, con la sua vetta più alta il Corno Grande (2.912 m s.l.m.) nel massiccio del Gran Sasso d’Italia, punta dunque a numeri importanti sul cicloturismo, forte della bellezza delle sue montagne.

Per il sindaco di Rocca di Mezzo si può ancora migliorare. “Si può migliorare – spiega il primo cittadino – costruendo altri rami di piste ciclabili in zone più difficili da raggiungere, però paesaggisticamente ancora molto belle, collegandosi con altri paesi, con altri territori che a loro volta hanno piste ciclabili; quindi creare una rete di piste ciclabili anche supportate dalle nuove tecnologie, dal 5G ad esempio, sarebbe una cosa molto importante; ci stiamo lavorando, è un percorso un po’ più difficile, un po’ più complesso, servono risorse, dei partner che ci aiutino a fare questa infrastruttura così. Però il tracciato è questo, non si può tornare indietro, almeno secondo noi, noi ci crediamo e siamo convinti di andare avanti così”.

Per avere un assaggio della zona, la pedalata di ABT festival con più di 60 partecipanti ha fatto sosta nel parco delle Rimembranze in frazione Terranera di Rocca di Mezzo dove si gode una vista a 360 gradi sulle montagne. “Di fonte abbiamo Rocca di Cambio che il comune più alto di tutto l’Appennino italiano quota 1400 metri – ha spiegato Emilio Marinopiccoli, responsabile dello sport del Comune di Rocca di Mezzo – dietro di noi c’è la frazione di Terranera che è di Rocca di Mezzo, di là ci scostiamo un attimo, si comincia a vedere Rocca di Mezzo , questa bella distesa è il famoso altopiano delle Rocche. Si riparte e si va nell’altra frazione di Rocca di Mezzo, si chiama Rovere”.

Emilio Marinopiccoli, responsabile dello sport del Comune di Rocca di Mezzo
Emilio Marinopiccoli, responsabile dello sport del Comune di Rocca di Mezzo

Nel forum regionale con gli amministratori locali non si è comunque parlato solo di ciclabili, ma si è anche discusso più in generale del futuro dell’Appennino, che anche qui come altrove soffre lo spopolamento.

“Abbiamo avuto delle riduzioni notevoli dal punto di vista demografico e quindi il nostro compito, di chi vive questi territori in particolare l’amministrazione, – sottolinea Maria Teresa Giusti, docente universitaria nominata nel corso del forum ambasciatore dell’Appennino – è di creare le strutture e servizi in modo che restino le persone: quindi creare lavoro, aiutare le aziende locali, l’imprenditoria femminile per esempio, e fare in modo che vengano coppie, anche giovani: per questo è importante che gli amministratori si spendano per ristrutturare o ricostruire le scuole che sono state danneggiate gravemente nel terremoto”.

Maria Teresa Giusti, docente universitaria nominata nel corso del forum ambasciatore dell’Appennino
Maria Teresa Giusti, docente universitaria nominata nel corso del forum ambasciatore dell’Appennino

Ma a ripopolare l’Appennino potranno contribuire anche gli effetti della crisi climatica in corso, con temperature sempre più calde in estate che diventano insostenibili nelle città?

“La crisi climatica – ha spiegato al forum Antonio Nicoletti, responsabile nazionale delle aree protette di Legambiente – è un tema che dobbiamo affrontare a prescindere, abbiamo oggi questo rischio che deve diventare sempre di più un’opportunità, nel senso che bisogna parlare dei rischi dei territori, ma anche delle opportunità che hanno questi territori. La natura protetta è un fattore diciamo straordinario di mitigazione, adattamento ai cambiamenti climatici, quindi dobbiamo ben gestirla per aumentare la capacità della natura di assorbire CO2 e fare uno dei primi passi, perché l’altro è ridurre l’emissioni in atmosfera”. Tre buone ragioni per scegliere di venire a vivere in Appennino: “E’ tra i luoghi più ricchi di biodiversità d’Europa, qui ci sono specie faunistiche a rischio di estinzione: l’orso bruno marsicano, il camoscio appenninico, specie botaniche, la scarpetta di Venere, paesaggi unici, come le faggete vetuste nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: quindi di argomenti ce ne sono tanti e poi c’è la realtà che riguarda tutti gli Appennini, che è una montagna vissuta, vivibile, ma con estreme difficoltà. Quindi – conclude Nicoletti – pedalare in questi luoghi significa anche aiutare l’economia che non è sempre florida e in questi contesti è il fattore numero uno, insieme alla mancanza dei servizi alla persona, che rischia di aumentare il degrado, la mancanza diciamo di opportunità e lo spopolamento”. 

Antonio Nicoletti, responsabile nazionale delle aree protette di Legambiente
Antonio Nicoletti, responsabile nazionale delle aree protette di Legambiente

MATERIALI UTILI FOTO E VIDEO

Riassunto ABT Festival a Rocca di Mezzo

https://abtfestival.com/colle-di-tora/ scheda e programma evento Rocca di Mezzo

Intervento del Sindaco Emilio Nucci del comune di Rocca di Mezzo

Intervento alla Fiera del Cicloturismo a Bologna del Consigliere comunale Emilio Marinopiccoli

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